Genoveffa
@CheGenoveffa
la vita l’ho castigata vivendola (Cardarelli)
Correva l'anno 1982. Hamas non esisteva. Hezbollah nemmeno. E Israele vantava già trent’anni di crimini documentati. Dedicato ai politici dalla memoria corta, ai giornalisti al libro paga della politica di cui sopra, ai connazionali dall’etica intermittente.
“Sono da sola, tutti mi trattano male e sono malata. Le malattie mentali sono come le droghe. Vivo in un motel e sono da sola. E non c'è niente nella mia vita eccetto il mio psichiatra, la persona più dolce al mondo, che mi tiene in vita. Voglio che tutti sappiano cosa…
Risuonano le onde Percorrono la pioggia sulla pelle esposta a questo cielo avvertito addosso come una distanza apprezzabile A disegnare un pensiero con le dita muoversi in armonia raccontando un domani Facendo sentire il tempo crepitare come fuoco richiedere un sorriso smielato
Togliere uno strato dopo l’altro fino ad arrivare all’essenza, oppure al vuoto.
Sopravvivere agli altri è un’arte sottile. Chi si salva, di solito, lo fa perché tiene una parte di sé al sicuro. Uno spazio inaccessibile a tutti. Anche a chi ama. Perché non tutto va dato. Qualcosa va tenuto. Non per egoismo o paura, ma per restare fedeli a sé stessi.
Nel possibile trovare divengo prova riconoscente, articolando il pudore d'un nervo scoperto Son priva, nuda a memoria scoscesa, sospesa nel vento di un senso ripreso Mi dilungo nel cercare il vestire del tempo in equilibrio prepotente, così distratto _ #seCercate
Il livello di mancanza di dignità raggiunto dal @pdnetwork è qualcosa di incredibile.
“Ha chiesto e ottenuto le carte della Procura”
E adesso sfogliati. [Giuseppe Arcimboldi, Il Bibliotecario, 1566, Castello di Skokloster, Stoccolma]
Dare sentimento alla resa spaesata quando emette suoni rabbuiati Dalla parvenza sconsolata sibillina è l'amara voce, ella poi tace e riformula l'essenza di uniche cose, ché del morir vissuto rilegato ne abbia ogni speranzoso avvenire _ #leUnicheCose
Sono salita al cimitero a vedere il sole morire
Ci dev’essere sempre un retroscena sconosciuto, a render interessante il dialogo tra due interlocutori rapiti dal fascino, che vicendevolmente si stanno offrendo.