p.
@picall_
una volta scrivevo a matita
Un’anima educata al sogno cerca la bellezza ovunque, anche dove non c’è.
E così iniziò la storia, non d’amore, ma di reciproco sofisticato rispetto.
Da queste parti sono sempre troppi i giorni in cui l’estate sembra non avere più nulla da dire. E quando parla, spesso si esprime solo a monosillabi.
Dall'altra parte del mare, si dice abitino creature dai petali d'argento.
Di laghi di montagna, rami a sfioro su acque smeraldo e verde a profusione. (E ingrandendo l'immagine: Monet)
Sopravvivere agli altri è un’arte sottile. Chi si salva, di solito, lo fa perché tiene una parte di sé al sicuro. Uno spazio inaccessibile a tutti. Anche a chi ama. Perché non tutto va dato. Qualcosa va tenuto. Non per egoismo o paura, ma per restare fedeli a sé stessi.
Togliere uno strato dopo l’altro fino ad arrivare all’essenza, oppure al vuoto.
In fondo ai suoi occhi, incantevoli tramonti e spietata indifferenza.
Oggi è uno di quei giorni liquidi dove la pioggia, con il suo battito incessante, sembra voler lavare via perfino il tempo.
Un soffio da altrove, profumato e indecifrabile, sicuramente di un altro pianeta. Forse non era vento. Forse non era qui
Stare accanto. Chiede solo quello. Chi sta passando un momento difficile. Non servono parole. A volte nemmeno gli abbracci. Serve silenzio. Presenza muta. Aria. Calma. Serve tempo.🌹
Imparare a rallentare fino a trovare il proprio ritmo anche stando fermi.
Le cose perfette mi mettono soggezione. Quelle rotte, invece, mi fanno sentire a casa. Perché somigliano a me. E a tutti quelli che, nonostante tutte le crepe, continuano a tenersi insieme. Con pazienza. E amore.