Alice

mi è rimasta solo voglia di viaggiare, andare in posti sperduti dove la cosa fondamentale è non capire un cazzo di quello che dicono.

Non si guarisce dal romanticismo. Te lo porti dentro come una spina.

alla fine le estati più belle erano quelle in cui tornavamo dal mare tutti stretti, sudati, sui sedili roventi di quella vecchia peugeot e cantavamo mentre zio picchettava a tempo sul volante e non avevamo niente ed avevamo tutto.

la testa si è arresa, il cuore ancora no.

Io, alla fine, volevo solo guardare il cielo stellato.

non sto piangendo, mi è solo uscito un ricordo dagli occhi.

pure al gabbiano c’abbuttó

bot di merda

Avete profondamente, intensamente, vivissimamente sfrancicato la minchia con ‘sto curriculum.

che bella giornata, ma come si permette.

presente quelle persone a cui vuoi bene, che magari non vedi più , con cui magari non parli più, che però sai dove trovare e che ti fa stare bene sapere che stiamo bene e siano lì. Eh il problema è quando non sono più lì.

forse l’ho sognato però

una volta ho trovato una persona che mi capiva.

Lo so da sempre, che qualsiasi cosa accada, saranno sempre e solo cazzi miei.

Una fine del mondo di estenuante lentezza.

nella mia testa c’è troppo traffico, devo metterci un semaforo.

a volte non ritornano.

l’obiettivo del giorno è non farsi trovare.

La mia routine di bellezza è vedere meno gente possibile.

forse la mia missione è aprire bottiglie di vino.