Gad Lerner
@gadlernertweet
70 anni, giornalista
Ho notato che da qualche tempo i principali giornali italiani hanno fatto una vera e propria inversione a u sulla guerra di Gaza così come sul decreto "Salva Milano". Ottime scelte. Ma riconoscere anche di essersi sbagliati non gioverebbe alla credibilità della categoria?

Si è svegliata @GiorgiaMeloni: "Da Israele attacchi inaccettabili contro i civili di Gaza". Se n'è accorta solo ora perché hanno colpito una chiesa e ferito un parroco?

I fratelli Elkann hanno risarcito il fisco versando 175 milioni di euro, come rivelato da @fattoquotidiano. Una cifra enorme che peraltro non inciderà sul loro tenore di vita. Quanto al loro prestigio, in un paese come l'Italia non escludo che ne traggano giovamento

Che dolore, è morto Goffredo Fofi, patriarca severo e buono della mia generazione. Solo lunedì scorso in ospedale non smetteva di parlarmi dei suoi programmi di lavoro per l'estate. Abbiamo mangiato ciliegie e ricordato tempi. Un giusto che ti veniva sempre voglia di abbracciare

#Srebrenica è lì a ricordarci che i teorici del "lavoro sporco" prima o poi passano dalle parole ai fatti: trent'anni fa nella civile Europa poteva concepirsi la selezione di ottomila uomini bosniaci colpevoli solo di essere musulmani europei, e per questo uccisi uno dopo l'altro

Se i nazionalisti al governo avessero senso dello Stato e rispetto per il diritto internazionale protesterebbero contro le sanzioni inflitte dagli Usa a Francesca Albanese, relatrice speciale Onu per i territori palestinesi. Un sopruso, che si condividano o meno le sue posizioni

Qualcuno dei sapientoni che imperversano da queste parti chiederà scusa?

Se n'è andato Alberto Stabile, trent'anni passati fra Gerusalemme e Beirut per raccontarle su @repubblica. Vi consiglio questo suo ritratto mediorientale filtrato attraverso l'Hotel Colony di Gerusalemme. Ci troverete luoghi magici e i migliori inviati del giornalismo mondiale

Non c'è che dire: Trump si è trovato lo sponsor ideale per vincere il Premio Nobel per la pace

Allenatore... questa poi! Però alla partita detenuti-giornalisti organizzata da Mobul, associazione del carcere di Opera, oggi ci vado eccome. In panchina. E non vi dico per chi farò il tifo. Ore 18 al campo sportivo di via Sant'Abbondio 4, Milano

Da feltrinelliano ammetto il mio conflitto d'interessi ma poi esulto lo stesso perché lo Strega quest'anno ha premiato un libro appassionante e di rara qualità letteraria. Il ministro Giuli, che lo ha ricevuto in dono, ne apprezzerà anche le frasi brevi e la chiarezza espositiva

Quando mi ritrovo a fare i conti col ginepraio delle identità, delle etnie, delle religioni, dei nazionalismi, avverto fortissima la mancanza di Alexander Langer, generoso maestro mio e di molti altri, che decise di andarsene trent'anni fa, il 3 luglio 1995. Un vuoto mai colmato

Loro non hanno (per ora) il coraggio di vietare il Gay Pride in Italia. Chissà se di qui a stasera troveranno il coraggio di dire come la pensano sull'ignobile divieto decretato per legge a Budapest dal loro compare Orbàn, il teorico della "democrazia illiberale"

Dettagliata e inconfutabile intervista di @CottarelliCPI a @fattoquotidiano: l'aumento di spese militari chiesto dalla #Nato ha caratteristiche irrazionali, non ha senso investire 350 miliardi, meglio ridurre la frammentazione europea coordinando gli acquisti e i sistemi d'arma

Come ballista se la gioca con l'americano. Ma appare più composto

Viva il governo spagnolo, l'unico che dice la verità contro l'aumento al 5% delle spese militari. Al vertice Nato è in corso la messinscena di premier untuosi che promettono "più armi" per compiacere la megalomania di Trump sperando poi di cavarsela con qualche trucco contabile

Ottant'anni dopo Hiroshima e Nagasaki I bombardieri #Usa vengono lanciati in combattimento da #Trump per intestarsi la guerra all'#Iran. La sua è la leadership irresponsabile, oltre che criminale, di un impero americano che volge al termine

Vedo la #Juve in visita nello studio ovale con #Trump e mi sento più interista che mai

Diciamolo sommessamente: se fossi tra coloro che anche in Italia hanno tifato #Trump contro #KamalaHarris un piccolo dubbio comincerei a pormelo

Attaccando l'Iran #Netanyahu perpetua lo stato di guerra permanente su cui regge il suo governo e s'illude di costringere Usa e Europa (che non lo sopportano più) a combattere al suo fianco. Chi l'appoggia resterà vittima del suo delirio di onnipotenza, Israele oggi è meno sicuro
