Roberto Uggeri
@UggeriRoberto
L’intrigo giallo è il pretesto per tracciare un divertente e divertito affresco della vita di provincia, benestante e benpensante. Una provincia stretta attorno al bar di paese, dove il sorriso sornione si fa beffe di tutto e tutti. @sellerioeditore

“Allora, nella vita le cose son come sono e non come si vorrebbero.” Marco Malvaldi - La briscola in cinque @sellerioeditore
“A sentire lui, sembra di vivere in un romanzo di Wodehouse, pieno di personaggi che non fanno un tubo dalla mattina alla sera e che tengono il cervello sotto sale per paura che si sciupi, visto che non ne hanno molto.” Marco Malvaldi - La briscola in cinque @sellerioeditore

C’erano molto prima di noi… “… è possibile che già 10 milioni di anni prima dell’origine dell’umanità fosse presente il peculiare sistema sociale grazie al quale oggi le formiche tessitrici Oecophylla dominano la volta delle foreste tropicali.” Hölldobler & Wilson - Formiche

“Riassumendo la ricerca degli ultimi venti anni, le formiche tessitrici con il loro linguaggio chimico sono andate molto vicino all'impiego della sintassi: l'uso di varie combinazioni di «parole» chimiche per trasmettere «frasi» diverse” Hölldobler & Wilson - Formiche Adelphi
“Una regina madre di formiche carpentiere australiane prosperò per 23 anni, in una colonia artificiale, generando migliaia di discendenti. Ma il record assoluto per le formiche è detenuto da una regina di Lasius niger: visse per ben 29 anni.” Hölldobler & Wilson - Formiche

“I nidi conici di varie specie (ricoperti di terriccio appena scavato e di frammenti di foglie e rametti) si ergevano per un metro o più; per una formica, l'equivalente di un grattacielo di quaranta piani.” Hölldobler & Wilson - Formiche @adelphiedizioni

“Una formica operaia pesa in media tra 1 e 5 mg, a seconda della specie; messe assieme, tutte le formiche del mondo peserebbero all'incirca quanto tutti gli esseri umani.” Hölldobler & Wilson - Formiche @adelphiedizioni

La vittima non va confusa col carnefice. Chi subisce abusi non può e non deve patire lo stigma della condanna moralista. Una denuncia forte per l’epoca in cui uscì questo libro, parliamo del 1996. Rancore e vendetta avvelenano. Solo il perdono e la clemenza liberano e salvano

“Quali sono le parole giuste per riassumere una vita, tanta affollata confusa felicità che si conclude con un atroce dolore al rallentatore?” Joyce Carol Oates - Una famiglia americana Il Saggiatore
Sono entrato nell’età in cui ti rinnovano la patente per cinque anni… Sarei già soddisfatto di arrivarci al 2030!
Il vecchio gatto… «Un animale sa quando è arrivato il suo momento. Per questo... Focaccina?... si è messo a scappare nel bosco. Preferisce un posto tranquillo, buio, privato per morire. Lei non lo preferirebbe? Io sì.» Joyce Carol Oates - Una famiglia americana
“Di che si impicciavano tutti, se lui voleva strisciare via come un cervo colpito al ventre e morire solo nel bosco?” Joyce Carol Oates - Una famiglia americana Il Saggiatore
“Non fu un congedo facile come lo sto facendo sembrare. Perché non c'è nulla tra gli esseri umani che non sia complicato ed è impossibile parlare di esseri umani senza semplificare e procedere per approssimazioni” Joyce Carol Oates - Una famiglia americana Il Saggiatore
“Corruptissima respublica, plurimae leges” Avevano ragione i latini, ne sono sempre più convinto.
“Pensava a quelle cose come fossero accadute anni addietro e non solo una settimana prima. Perché quando la vita comincia ad accelerare, va sempre più veloce” Joyce Carol Oates - Una famiglia americana @ilSaggiatoreEd
“Il passato non è urgente, il presente sì. Il passato non si può cambiare, il presente è ancora in divenire.” Joyce Carol Oates - Una famiglia americana Il Saggiatore
“Nessuna azione umana può essere prevedibile al cento percento. Il futuro non è qui, non si può predire.” Joyce Carol Oates - Una famiglia americana Il Saggiatore
Pochi quelli che non parlano di sé, quelli che non si piegano alla schiavitù e alla vanagloria della parola ‘io’: l’ultimo peccato originale che, come diceva Gaber, ‘racchiude la paura di non essere nessuno’.