Rimango ancora poco

Mi guardo allo specchio. Ogni capello bianco ed ogni ruga hanno un senso, come tutto, anche quando quel senso sfugge. Ho vissuto, sì, intensamente, molto intensamente, e non mi sono risparmiato. La stanchezza indotta dai "nonostante" passerà. Come tutto.

Giovane coppia mi viene incontro; il ragazzo spinge un passeggino, si volta verso di lei, e la bacia; lei si ritrae. "E che se semo sposati a ffà se te sposti?". Chiaramente non conosco i motivi, che saranno pure validissimi, ma, finito il desiderio, finita la coppia.

Viaggio e sono sereno. Meglio una pausa; c'è Cantagallo, dove papà amava fermarsi quand'ero bambino e viaggiavano insieme. Parcheggio. La radio trasmette "Anna verrà" e un po' di umida nostalgia mi suggerisce di ripartire fino al prossimo autogrill. youtu.be/IoegZV8g6hk?si…

Anche i monti hanno pensieri a fumetto.

Viaggiando in compagnia anche del blu.

Ieri sera. In gelateria con 4 persone e mia figlia, vado alla cassa, cambio idea, non voglio niente, ma pago. All'uscita, una persona del gruppetto prende il suo cono piccolo da guarnizione, lo intinge nel suo gelato ancora da iniziare, e me lo porge in silenzio.

Reggia di Caserta. Da vedere sia il palazzo, sia i giardini.

C'è in quest'affermazione, apparentemente scherzosa, una grande verità: meglio dar luce, che essere portati via dal vento.

Percorrere l'Italia da anni mi ha fatto scoprire la bellezza dei dialetti, la loro musicalità, le aperture o le chiusure dei toni, le differenze lessicali, la storia e lo spirito di una popolazione. Un patrimonio meraviglioso, colorato, ricco, umano.

Una tranquilla mattina di un tranquillo sabato di luglio a casa di una delle mie figlie con karaoke mattutino in un bar a una cinquantina di metri, demolizione pareti, o chissà cosa, in due appartamenti di fronte a questo, litigio stradale per una precedenza non data.

Sui dogmi si costruisce il potere, purché quegli stessi dogmi siano tali per tutti, tranne per chi quel potere detiene.

Mi accade di essere attraversato da un sentimento di impotenza che spalanca le mia porta quando qualcuno cui sono legato soffre, ma, al di là di qualche parola di conforto, nulla posso fare per cambiare una situazione dagli effetti della quale vorrei proteggere.

In un mondo di sedicenti perfezioni, alcune imperfezioni seducono.

Oggi è una di quelle giornate che somigliano alla valigia del viaggio di ritorno, perché ci deve entrare tutto.

Riuscire ad intercettare un cono di luce, quando tutto intorno si incammina verso il buio. Bellissima foto, che regala una suggestione che sa di speranza

Ha i capelli tutti bianchi, è un po' dimagrito, e indossa un abito di una taglia in più; ha il solito sguardo, quello di chi sa tanto, e molto di più sente, ma tiene dentro di sé. Dei suoi libri sapeva, e sa, tutto, come una madre del suo piccolo. Da sempre il mio Libraio.

Metro. Entra una donna dai tratti indiani. Ha capelli lisci lucidi, nerissimi, e gli occhi ambrati; emana un profumo di spezie che rende quasi piacevole un'aria carica di trascuratezza.

In questo momento, mi trovo in un posto dov'ero già stato 51 giorni fa; beh, il tempo scandito dal calendario e quello emotivo non coincidono, oppure semplicemente oggi qui è presente un altro me.

Punti di vista.

Ultimamente sto incontrando un gruppo di nuovi colleghi dirigenti; in quanto a capacità manageriali, farebbero impallidire anche il Mastrota testimone di Eminflex, o l Mike di Rovagnati.

Appena alzato, guardo sempre il cielo fuori dalla finestra perché è il mio modo di ottenere le previsioni del tempo.