Davyd
@Davydbox
Sfolgorii confidenziali dentro un gospel di spiriti e tonica.
Vienimi a distrarre dai pensieri taciturni, dai gusti sintetici, dai gusci vuoti, dai fili sottili. Portami nei libri che non vorresti mai finire, nei tuoi cataclismi, nei moti superluminali, nel blu delle galassie di Markarian.
E alla fine anche la bellezza che rincuora senza far male, fuggirà verso il mare.
La sola cosa a prova di nulla che dilaga, era la musica e gli occhi chiusi e la pelle d'oca.
La mia unica difesa non è altro che un malfunzionamento dell'universo.
Dietro le quinte delle sporgenze rocciose, dei contrasti netti e dei colori forti, dei tetti delle case, delle aspettative idealizzate.
Sono soltanto uno sfavillio emotivo che incarta il coraggio degli oceani in c'era una volta un cablogramma.
Non essere triste, in fondo sei solo una goccia d'autunno in una poesia di Longfellow.
Se soltanto le nostalgie sognanti attraversate da un sorriso appena accennato, il caos cosmico di certe consapevolezze tarkovskiane, i brividi di luce vaporosa sul lago Bajkal e la musica interiore che senti sulla cima del Denali si diffondessero per osmosi.
C'è qualcosa di bambi nel suo ritratto di sregolatezza, un requiem insperabilmente incantevole per un'anima sospesa sul filo del tempo.
Scambiamoci l'ebbrezza di uno sguardo puntato all'essenza di alcune nebulose primordiali, che poi è un bacio oceanografico, che poi è una scossa ad alta tensione, che poi è una canzone.
Posso dormire tutto il giorno e protestare con tutto il mio sgomento. open.spotify.com/intl-it/track/…