23:59 pm

Un milione di sogni. Un milione di cicatrici.

Mettiamo insieme le nostre tristezze e vediamo quanti temporali vengono fuori.

Guarda come cala il sipario.

Vorrei un po' di pace e 21° Celsius.

Sempre lì. Sempre dove non vorrei essere.

Come un uovo rotto.

L'incapacità di trasferire la propria l'interiorità nei normali rapporti interpersonali, è il limite di chi è abituato alla propria interiorità ma non ai rapporti interpersonali.

Non so se sia effetto dell'influenza, ma questi ultimi tre giorni sono stati un delirio mentale. La verità è che non dovrei scegliere di stare solo in questi momenti.

Salpa nella mia deriva mentale.

Esiste quello che piace e che si capisce.

A non esistere faremmo una figura migliore.

Dormire è il modo migliore che conosco per cancellare tutto.

Tutto questo vuoto e io che ci sguazzo dentro.

Tutti sperano in un impatto con un meteorite, nel peggiore dei casi.

Trilogia perfetta, ma io ci aggiungo “Somewhere” (Sofia Coppola) e Melancholia (Lars von Trier)

La fantasia mi motiva più della realtà.